Nuovo Quotidiano di Rimini: Ieri alla sede dell’Enac a Roma aperte le buste delle offerte per la gestione trentennale dell’aeroporto / Sul “Fellini”è sfida Russia-Usa / Confermate le 4 cordate, c’è Halcombe a capo di un colosso dei carburanti per aerei / Ma scende in pista Trotsenko, il miliardario della Novaport che già controlla 7 scali
RIMINI – Otto ore di lavoro per la commissione Enac che ieri ha aperto le buste delle proposte ricevute per il bando di gestione del Fellini. Quattro le offerte. A fine mese i firmatari saranno contattati per la valutazione dell’ammissibilità. I numeri delle offerte non trapelano ancora. I nomi invece ci sono, seppur non ufficialmente, e sono quelli già in parte anticipati.
In prima fila la cordata americana guidata da Halcombe, Ad della Sovereign, colosso della Virginia nel campo dei carburanti, di cui farebbero parte altri tre soggetti già attivi nel mondo dell’aviazione. Questa avrebbe dalla sua anche la possibile gestione sinergica dell’aeroporto Ridolfi di Forlì (dove risulta unica cordata in lizza). C’è poi il Consorzio per lo sviluppo dell’aeroporto, la cordata ABN a&b formata da italiani e stranieri che già lunedì scorso si è ufficialmente presentata, con in testa l’attuale Ad degli aeroporti di Palermo e Trapani. Ma soprattutto è confermata la presenza della Novaport, la società costituita a Rimini il mese scorso con 120mila euro di capitale sociale e che fa capo al potente e ricco imprenditore russo Trotsenko. La società ad hoc sotituita a Rimini per l’operazione “Fellini” è composta da due soci: il riminese Andrea Delvecchio, amministratore unico, e il bulgaro Viliyan Petrov Ivanov. Infine la cordata Riminum, creata da imprenditori riminesi e operatori in campo aeroportuale. (…)
