Rimini. Femminicidio di via Portogallo. Massacrò la moglie a coltellate: prosciolto per infermità mentale

Rimini. Femminicidio di via Portogallo. Massacrò la moglie a coltellate: prosciolto per infermità mentale

RASSEGNA STAMPA – Raffaele Fogliamanzillo, 62 anni, giudicato affetto da in disturbo paranoico con manie di persecuzione Sentenza della Corte d’Assise: dovrà rimanere per vent’anni rinchiuso in un ospedale psichiatrico

È stato ritenuto non imputabile a causa della sua infermità mentale e quindi prosciolto per il femminicidio di Angela Avitabile, ma dovrà rimanere chiuso in una Rems (Residenza per le misure di sicurezza), l’equivalente dei vecchi ospedali psichiatrici, per 20 anni (e forse per il resto della sua vita). Una decisione accompagnata dalle polemiche dei familiari quella a cui è giunta la Corte d’Assise di Rimini nel processo a carico di Raffaele Fogliamanzillo, 62 anni, l’uomo che uccise la moglie a coltellate la sera del 22 aprile 2022 a Rimini in via Portogallo. Alla lettura della sentenza, ieri attorno alle 15, è esplosa l’indignazione dei figli di Angela – Anna, Ferdinando e Maicol (parte civile nel procedimento con gli avvocati Milena Montemaggi e Aidi Pini) – che insieme alla schiera di amici e parenti della donna massacrata hanno affollato l’aula Falcone e Borsellino esibendo magliette e cartelli con sopra scritto «La gelosia non uccide: giustizia per Angela». Sulla base della perizia redatta dal consulente della Procura, lo psichiatra Renato Ariatti – che ha riconosciuto in Fogliamanzillo (difeso dall’avvocato Viviana Pellegrini) un disturbo psichico grave, definendolo un soggetto paranoico, con manie persecutorie, «socialmente pericoloso e incapace di intendere e volere» all’epoca dei fatti –, il sostituto procuratore Luca Bertuzzi ha chiesto l’internamento nella Rems per un periodo non inferiore ai 10 anni: attenzione però a non considerarla una sorta di ‘amnistia’ nei confronti dell’assassino, ha sottolineato il pm nel corso della requisitoria, bensì una misura detentiva a tutti gli effetti necessaria in quanto il 62enne ha sì commesso un omicidio efferato e brutale, ma è affetto da vizio di mente (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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