Nuovo Quotidiano di Rimini: Operazione dell’ufficio Dogane, la 50enne simulava la vendita di vestiti d’alta moda a compiacenti connazionali con false fatture verso l’estero / Pure le russe frodano il fisco italiano / Una commerciante moscovita residente a Rimini denunciata per aver evaso l’Iva / Un milione di euro l’ammontare complessivo dell’imposta non pagata allo Stato
Russia. Per milioni di euro. Tra false fatture e vestiti d’alta moda che figuravano acquistati da cittadini dell’ex Unione Sovietica e, invece, dal negozio non uscivano mai. Tutto questo per frodare il fisco per un totale di un milione di euro di Iva mai versata. Protagonista di questo ingegnoso sistema evasivo una commerciante 50enne russa, residente a Rimini, che, d’accordo con dei connazionali compiacenti, da almeno tre d’anni, aveva attivato questo fruttuoso sistema illegale. In sostanza la moscovita si serviva di false attestazioni di esportazione apposte sulle fatture di vendita per evadere l’Iva. Per un giro d’affari di due, tre milioni di euro. Al momento nei guai c’è finita solo questa furba commerciante russa, denunciata per frode fiscale, ma l’indagine potrebbe allargarsi anche ad altri personaggi italiani. (…)