Due delle persone coinvolte nell’inchiesta a luci rosse (Operazione Movida sul giro di escort negli alberghi a 4 e 5 stelle) sono sospettati anche di aver depredato il Grand Hotel del quale erano dipendenti.
I carabinieri hanno denunciato a piede libero il facchino 47enne del Grand Hotel, un riminese 26enne dipendente della struttura alberghiera, la convivente (50enne leccese) e il fratello del facchino (45enne di Matera).
Tutti e quattro sono indagati per una serie di furti avvenuti nel marzo dello scorso anno.
Nell’abitazione del facchino fu ritrovata gran parte della refurtiva: dagli ombrelli ai servizi da tavola, dai saponi e profumi di cortesia a un grill elettrico del valore di 4mila euro.
L’uomo patteggiò nel 2010 un anno e 6 mesi di reclusione con l’accusa di ricettazione ma ora è nuovamente nei guai per non aver rivelato i nomi dei complici.
Nel frattempo cominceranno da venerdì 10 giugno gli interrogatori di garanzia dei dipendenti accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Fonte: “Il Corriere di Romagna”