RIMINI. Era da gennaio 2016 che si verificavano strane “sparizioni”, all’inizio solo di oggetti e poi anche di denaro dalle camere di degenza di un Reparto del nosocomio riminese; il fenomeno si è intensificato durante i mesi estivi tanto che, quando gli investigatori della Squadra Mobile chiamati ad occuparsi del caso hanno iniziato le indagini, sollecitati dalla stessa Direzione Sanitaria attraverso il locale Posto di Polizia, erano 7 gli episodi che si erano verificati dal 1° luglio ai primi giorni di settembre.
L’addetta alle pulizie smascherata grazie ad un sistema di videosorveglianza
Grazie ad attività d’indagine svolte anche con l’ausilio di sistemi di videosorveglianza, gli uomini della Mobile guidati dal Dott. Sacco hanno monitorato i luoghi fino a cogliere, ieri mattina, sul fatto una donna, un’inserviente addetta alle pulizie la quale, armata di spolverino in una mano, con l’altra apriva furtivamente il cassetto del comodino assegnato ad un paziente, al momento assopito, sfilando il portafogli e portandolo in bagno, dove asportava il denaro contenuto per poi riporre altrettanto furtivamente il portafogli privo di denaro all’interno del comodino stesso. Fermata immediatamente dagli Agenti, che le hanno trovato addosso i soldi rubati la donna, di mezza età e residente in provincia, è stata tratta in arresto con l’accusa di furto aggravato.
Furto aggravato: in casa trovato ingente quantitativo di materiale sanitario
La successiva perquisizione a casa della donna ha portato al rinvenimento ed al sequestro di un ingente quantitativo di materiale sanitario la cui provenienza è tuttora al vaglio degli investigatori, i quali stanno lavorando anche per capire se i precedenti furti siano opera della medesima persona. Nella mattinata odierna al processo per direttissima il giudice, dopo avere convalidato l’arresto, ha disposto per la donna l’obbligo di presentazione giornaliera alla Polizia Giudiziaria fino alla prossima udienza, fissata per il 17 ottobre 2016.