RASSEGNA STAMPA – Arrivano i rinvii a giudizio per la rete di imprenditori considerati vicini ai Sarno e ai Casalesi A Cattolica la base del sodalizio criminale: tra le accuse un riciclaggio da 71 milioni di euro
Si aprirà l’11 giugno a Rimini il maxiprocesso sulle infiltrazioni camorristiche nell’economia della Riviera. Ieri infatti il giudice per le udienze preliminari di Bologna, Domenico Truppa, ha rinviato a giudizio 49 persone: erano indagate a vario titolo nell’operazione Darknet della Guardia di Finanza di Rimini e della Dda di Bologna. Un’indagine complessa e dalle numerose implicazioni, che nel 2020 aveva riguardato una presunta associazione criminale con persone legate a clan di Camorra con base a Cattolica. Una rete imprenditoriale ritenuta criminale che aveva i suoi vertici nel Riminese ma che gestiva aziende e interessi economici ad Avellino, Napoli, Salerno, Potenza, Matera, Pesaro-Urbino, Forlì-Cesena, Parma, Torino e Milano. Al vertice dell’organizzazione, persone considerate vicine ai potentissimi clan dei “Sarno” e dei “Casalesi”, che già in anni passati avevano tentato di infiltrarsi nel tessuto economico riminese (…)
Articolo tratto da Corriere di Romagna