L’occupazione è stata fatta, su iniziativa del coordinamento precari della Cgil, anche in tutti gli altri provveditorati dell’Emilia Romagna.
I docenti non solo chiedono di ottimizzare la situazione delle graduatorie che li vede inseriti in alcune liste infinite senza speranze di immissioni in ruolo ma di salvare la scuola in sè.
I professori provvisori hanno chiesto alla dirigente Agostina Melucci massima attenzione al tempo scuola e di ricomporre gli spezzoni di cattedra.
I protestatori erano armati di bandiere, volantini e cartelli e, prima di entrare all’interno del provveditorato, hanno fatto alcuni discorsi sulla scuola pubblica scomodando addirittura Calamandrei, Gramsci e Pericle.
La scuola pubblica è organo centrale della democrazia.
Fonte: “Il Corriere di Romagna”
Diventa fan della nostra pagina ufficiale di Facebook!!!