Gli ucraini accolgono il profugo russo
La storia Vitaliy fuggito dal suo Paese per non andare al fronte. A dargli ospitalità è l’associazione degli esuli di Kiev
Accolto da chi avrebbe dovuto combattere. Vitaliy non avrebbe mai immaginato che sarebbero stati proprio gli ucraini a dargli ospitalità, una volta arrivato qui in Italia. E la sua storia la racconta lunga su quello che pensano tanti russi come lui, della guerra voluta da Vladimir Putin contro l’Ucraina. Vitaliy Derevzov, 43 anni, è un profugo russo arrivato a Rimini da pochi giorni. Ha affrontato un lungo e rocambolesco viaggio per raggiungere il nostro Paese. «Molto presto verranno qui anche mia moglie e i miei due figli – racconta lui – . Sono rimasti in Russia, per il momento, ma stanno già facendo le carte per riuscire ad ottenere il visto e venire al più presto in Italia. Dovrebbero essere qui tra un mese». Vitaliy è uno dei russi scappati per evitare di essere arruolati nell’esercito ed essere spediti al fronte, nella sanguinosa guerra contro l’Ucraina. «Sono fermamente contrario alla guerra contro l’Ucraina – racconta – e come me la pensano tanti miei connazionali». Da qui la fuga dalla Russia. Vitaliy è riuscito a oltrepassare il confine grazie a un visto turistico, passando dalla Scandinavia, ed è arrivato in Italia qualche giorno fa. Era ancora a Modena, quando si è rivolto a ‘Doloni delle nazioni’, l’associazione riminese che fornisce aiuto e assistenza agli ucraini (…)
Manuel Spadazzi – Resto del Carlino