Nuovo Quotidiano di Rimini: Le bordate del comico genovese contro Comunione e Liberazione non piacciono però a Vitali (Pd) e Miserocchi (Pdl) / “Liberiamo Rimini dai ciellini” / Dal blog Grillo attacca il movimento e il Meeting: “Ingerenza ecclesiale nella politica”. Il leader 5 Stelle definisce il capoluogo “una città martire”. Il ministro Lupi: “Stupidate”
RIMINI – Beppe Grillo tuona contro Comunione e liberazione e il Meeting di Rimini. E attraverso il suo blog il leader M5S spara ad alzo zero contro Cl, che rinomina “Comunione e disperazione”, o anche “Comunione e fatturazione”. E nel mirino di Grillo finiscono soprattutto i politici che partecipano al Meeting, accusati di andare in “pellegrinaggio” a Rimini, che definisce “la città martire”. Poche le reazioni ufficiali del movimento di don Giussani: parlano solo i politici che in esso si riconoscono, anche se i militanti non nascondono la loro arrabbiatura per un attacco “di un comico che scherza con le cose serie”. “Cos’è Cl e cosa rappresenta per la politica italiana? Perché‚ ogni anno ministri e presidenti del Consiglio sentono la necessità di chiederne la benedizione andando in pellegrinaggio a Rimini come una volta i re con i papi?” (…)
Non stanno, invece, in silenzio i ministri del governo Letta che si riconoscono in Cl. “Alle stupidate di Grillo sparate dal lettino di una comoda beauty farm, dopo essersi rilassato al sole della Sardegna, preferisco non rispondere”, dice sibillino Maurizio Lupi. Duro anche il ministro della Difesa Mauro che definisce l’intervento di Grillo come “il tentativo di alterare il senso della realtà”. Caustico il presidente della Provincia, Vitali: “Comunque la si pensi (e a me capita molte volte di pensarla diversamente), – commenta – il Meeting rappresenta un momento di alto livello, dove si affrontano temi importanti per il nostro paese e non solo! (…)
