Annamaria Gradara – Nuovo Quotidiano di Rimini: Dalla Polisportiva Garden affermazioni che suonano come una dichiarazione di guerra nei confronti dell’Amministrazione comunale: “Con Acquarena al Palas uno dei due fallisce” / “Piscina olimpica, noi andiamo avanti”
RIMINI – Una nutrita schiera di “supporter” tra dipendenti, soci, amici del Garden. Una nutrita schiera di consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione. E due convitati di pietra: il sindaco Andrea Gnassi e l’assessore allo Sport Gian Luca Brasini. “Spiace non vederli qui – ha sottolineato Ermanno Pasini, della Polisportiva Garden – Gnassi è venuto prima delle elezioni poi non si è più visto”. Il “qui” sta per l’incontro/conferenza stampa organizzata ieri dalla società Garden srl (di cui Pasini è presidente) che dal 2007 gestisce il centro sportivo di via Euterpe avendo rilevato il 95% della vecchia Polisportiva. Oggetto dell’incontro: la presentazione del progetto per la realizzazione della nuova piscina olimpionica da 50 metri. Il messaggio è chiaro: “Noi andremo avanti, o almeno ci proponiamo di andare avanti, con il nostro progetto e faremo del male a chi vuol fare Acquarena qui”. Una dichiarazione di guerra. “Se il Comune deciderà di realizzare a trecento metri da qui Acquarena saran dolori perché due centri sportivi non si possono mettere vicini: uno ne muore di sicuro” è il ragionamento. Diverso il discorso se invece Acquarena dovesse essere prevista altrove. “Perché la piscina comunale farla proprio qui, a trecento metri da noi?” è l’interrogativo, pronunciato insieme all’invito rivolto ai “consiglieri di Rimini nord di mettersi una mano sulla coscienza” e sposare con convinzione la battaglia per far realizzare la struttura tra Viserba, Viserbella, Torre Pedrera. (…)