Corriere Romagna: Verde, sport e addio automobili
Dalla rotonda al portocanale
sta spuntando “Un altro mare”
RIMINI. Si chiama “Un altro mare”. Senz’auto che inquinano. Con molto verde. Ampi spazi per la salute e il benessere del corpo e dello spirito. Ovviamente servizi: locali da ballo, ristoranti, negozi. E finalmente una sinergia con la sabbia, affinché non sia più una terra di nessuno o al limite solo dei bagnini. E’ il progetto di riqualificazione dedicato dal Consorzio Rimini Porto al tratto di lungomare compreso tra la rotonda del Grand Hotel e piazzale Boscovich. Costa 29 milioni di euro. E’ stato pre- sentato ieri e ora si apre ai contributi e ai suggerimenti della città. Il fatto. E’ il sogno di molti: riqualificare il lungomare. Dall’amministrazione ai privati, dalle categorie agli operatori. Ieri il Consorzio Rimini Porto (presidente Lucio Paesani) ha dato appuntamento al Palazzo del turismo per presentare il proprio progetto: dalla rotatoria davanti al Grand Hotel fino a Piazzale Boscovi-
ch, coinvolgendo Circolo Tennis, Delphinario, locali da ballo (compreso il Rockisland), ristoranti. «Da lunedì – ha detto Paesani – apriamo il confronto con chi è interessato a dare un contributo».
Un pensiero anche per vecchi progetti degli architetti famosi. «Li combattevamo perchè il tipo di approccio non era
condiviso da tutti e non guardava al futuro».
Il progetto. L’intervento è firmato da Fabio Ferrini, Michele Giacobbi, Luca Morganti, Fausto Venturini. Ha già dialogato con Piano strutturale e Piano strategico. Il sindaco Andrea Gnassi l’ha inserito nel Masterplan in discussione in aula. Punti salienti: pedonalizzazione del
lungomare, nuove funzioni, parcheggi interrati, verde, integrazione con l’arenile, più qualità urbana, attività sportiva, spa marine, il piacere di stare al mare 365 giorni all’anno. (…)
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