Corriere Romagna: Psc, il sindaco Gnassi chiede di cancellare le norme transitorie per alleggerire i piani particolareggiati. La maggioranza vuole però garanzie legali /
Urbanistica, corsa contro il tempo /
In arrivo un’altra montagna di cemento, lunedì in commissione Celle e Santa Giustina
RIMINI. Urbanistica, una corsa contro il tempo. Il sindaco chiede alla maggioranza di alleggerire i piani particolareggiati, ma lunedì in commissione arrivano due carichi da novanta: Celle e santa Giustina.
Il fatto. Sviluppo qualitativo al posto di quello quantitativo. In una parola: sostenibilità. E’ il leit motiv della campagna elettorale di Andrea Gnassi e una volta diventato major si mette al lavoro per rispettare gli impegni. Il Piano strutturale adottato dalla giunta precedente rappresenta però una sorta di cambiale per via di quelle norme transitorie che a una ventina di piani particolareggiati offrono condizioni edificatorie migliori rispetto al Psc. Il primo cittadino alla fine del 2011 annuncia un nuovo corso: il mondo è cambiato, il consumo del territorio deve finire, apriamo un confronto con i privati per rendere gli interventi più sostenibili. E arriva il Masterplan.
La novità. Una decina di giorni fa, scoppiato il caso via Popilia, il primo cittadino propone alla maggioranza un intervento drastico: cancellare le norme transitorie, in modo da annullare gli effetti benefici sui piani particolareggiati. La formula dialettica è un’altra: un documento politico, una delibera in cui chiarire che tutti i progetti si devono conformare al Masterplan. (…)
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