Corriere Romagna: Il gestore dell’impianto assicura di avere fatto le verifiche dopo l’allarme del 4 marzo scorso. I residenti: «Attendiamo la procura, il resto sono opinioni» /
«Ca’ Baldacci, niente fuoriuscita di biogas» /
La difesa di Hera: siamo ancora in fase di collaudo
RIMINI. Tranquilli, non è successo nulla: niente sostanze tossiche nell’ambiente e niente puzza nell’aria. E’ questa la tesi difensiva adottata da Hera dopo il guasto al biodigestore di Ca’ Baldacci del 4 marzo scorso, quando c’è stato, sì, «il blocco della torcia che solitamente brucia gas secondari di scarto». Ma i gestori assicurano: «Totale assenza, a seguito dell’anomalia, di emissioni odorigene o fuoriuscite di biogas». Una posizione, questa, agli antipodi con quella dei residenti della zona che avevano segnalato il guasto, con tanto di chiamata alla polizia, e che ora preferiscono attendere: «La procura ha aperto un fascicolo, faranno chiarezza in modo oggettivo». (…)
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