Corriere Romagna: Il giudice archivia la sua querela e lui, stando alla denuncia, aggredisce la controparte. Appello dell’avvocato Foschi ai testimoni dell’agguato /
Perde la causa e si fa “giustizia” da sé /
Massacra di botte in spiaggia imprenditore che aveva accusato ingiustamente di truffa
BELLARIA IGEA MARINA. Perde la “causa” ma – convinto di aver subito un torto – si fa giustizia da solo massacrando di botte la controparte, un incolpevole imprenditore bellariese di 55 anni, nel settore del mobile, finito all’ospedale con il setto nasale rotto e cinque costole fratturate.
L’agguato risale a ieri mattina attorno alle 10.30 ed è avvenuto in spiaggia sul lungomare di Igea Marina, in viale Pinzon all’altezza del numero civico 227. Stando alla ricostruzione dei fatti della parte offesa, che ha preannunciato la formale denuncia ai carabinieri attraverso l’avvocato Massimiliano Foschi, si è trattata di un’aggressione premeditata.
L’imprenditore, titolare di uno stabilimento di mobili, era impegnato a rastrellare l’arenile nell’area dello stabilimento balneare del figlio, quando si è visto piombare addosso l’uomo, fino a quel momento nascosto dietro alle cabine. Ha appena fatto in tempo a riconoscerlo, ma non ha potuto difendersi. L’altro, un quarantenne bellariese, senza dire una parola lo avrebbe cominciato a colpire con una serie di pugni fino a stenderlo. Poi, quando l’imprenditore è finito a terra, l’avrebbe preso a calci nella zona toracica, per poi allontanarsi in tutta fretta anche per l’arrivo di un paio di ciclisti. (…)
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