Il sindaco: stop alla guerra con Forlì «I due aeroporti possono convivere»
Sadegholvaad: «Dai trasporti agli impianti eolici, necessaria una programmazione condivisa in Romagna»
La Romagna sia unita, non solo a parole. Sui grandi progetti, sulle infrastrutture e – naturalmente – sulle strategie di sviluppo e crescita, le decisioni vanno prese e gestite «insieme», uscendo dalla logica dei campanili. A ribadirlo è il sindaco Jamil Sadegholvaad, reduce dall’ultimo incontro (avvenuto l’altro ieri a Ravenna) di ’Romagna next’, che ha riunito allo stesso tavoli i sindaci, la Regione, l’università, le Camere di commercio, l’Ausl e le altre società e agenzie di gestione dei servizi ai cittadini.«Romagna next – ricorda prima di tutto Sadegholvaad – è un traguardo e un percorso», che mette insieme «i quattro territori della Romagna, in tutte le loro componenti, istituzionali, pubbliche e private, per coprogettare uno sviluppo che oggi sarebbe ridicolo pensare di limitare ai rispettivi confini provinciali». Un piano strategico comune, «il cui fine è migliorare la qualità di vita della Romagna – continua il sindaco – focalizzando idee, interventi e partecipazione su precise direttrici: acqua, energia, mobilità, sanità e servizi sociali, sicurezza, cultura, rigenerazione territoriale, turismo, agricoltura e industria e in più in generale il mondo del lavoro e delle imprese». Sadegholvaad cita «l’intuizione dell’Ausl unica della Romagna» come progetto da prendere ad esempio anche negli altri campi (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino