Andrea Rossini – Corriere Romagna: L’imprenditore ci ricasca: preso con la droga / Davide Roberto e due giovani albanesi sorpresi con trenta chili di “marijuana” / L’italiano, condannato a sei anni e mezzo in appello, era libero per decorrenza termini
La sostanza stupefacente era già suddivisa in venticinque involucri doppi, termosaldati, cosparsi di olio balsamico. Residuo di una partita probabilmente ancora più consistente, ma che sul mercato avrebbe potuto fruttare agli spacciatori circa trecentomila euro, secondo i calcoli degli investigatori. In manette, sorpresi a scambiarsi i borsoni, ai bordi di una traversa di via Marecchiese un italiano e due stranieri. Sorprende soprattutto di ritrovare il primo, un ex insospettabile già finito nei guai una volta: l’imprenditore milanese Davide Roberto. Coinvolto in un traffico internazionale di droga e condannato per la detenzione in concorso di 138 chili di hashish, davanti al giudice aveva giurato che non sarebbe più ricaduto in errore. «Una brutta parentesi della mia vita, chiusa per sempre per impedire che in casa si vergognino di me». Era libero per scadenza dei termini, in attesa della Cassazione. Ora si trova nella condizione di doversi giustificare nuovamente. Con lui sono finiti in manette due giovani albanesi: Devis Hisa, 23 anni, incensurato, e Erind Disha, 24 anni (aveva chiesto l’affidamento in prova dopo un arresto per droga). (…)