(Photo credit: Corriere Romagna)
Simone Mascia – Corriere Romagna: Terreni edificabili fantasma, stanati in 1200 / Recuperati 3,5 milioni in cinque anni, ma resta ancora un tesoretto vacante da 2 milioni / L’assessore: «Aree spacciate per agricole per non pagare i tributi, abbiamo sovrapposto le carte»
RIMINI. E’ un giochino semplice, sulla carta. Si dichiara di avere un terreno agricolo al posto di quello reale, edificabile. E le tasse svaniscono nel nulla, o comunque vengono ridotte al minimo. Impossibile? Non per 1.200 riminesi che negli ultimi cinque anni ci hanno provato e ci sono riusciti. Fino a quando non sono arrivati i controlli del Comune, in cui è incappato un esercito di evasori al termine di una serie di verifiche piuttosto complicate.
Incasso milionario. Ma il “premio ” finale per le casse pubbliche non è stato indifferente. Un tesoretto a sei zeri che ha fatto lievitare il recupero dei tributi non pagati sui terreni edificabili fantasma alla cifra di 3.500.000 euro. Non solo: all’appello mancano ancora «2 milioni riguardanti situazioni particolarmente complesse ancora pendenti», chiarisce l’assessore Gianluca Brasini, che aggiunge: «Dei 1.200 accertamenti, circa la metà hanno pagato subito, 576 si sono conclusi con l’adesione del contribuente all’accertamento nel corso del contraddittorio, solo 42 sono sfociati in contenzioso» (…)