Simone Mascia – Corriere Romagna: In arrivo la carica dei sindaci
scatta la corsa dei candidati
tra patti, tensioni e sgomitate
RIMINI. Parte la corsa per le primarie del Pd alla ricerca dei sindaci e si inizia a sgomitare per un posto al sole in diciannove Comuni del Riminese. La macchina del Partito democratico ha ufficializzato le scadenze per la raccolta firme, la campagna elettorale e il giorno del voto. Situazioni incandescenti a Misano, Santarcangelo e Riccione. Ma anche nelle realtà più piccole come San Giovanni in Marignano, Morciano, Verucchio, Bellaria e Poggio Torriana si annunciano corse sul filo di lana dove gli aspiranti primi cittadini lotteranno fino all’ultimo. Una gara che scatterà tra meno di una settimana con regole precise ma in cui si potrebbe rischiare un tutti contro tutti. Tanto che il segretario provinciale del Pd, Juri Magrini, annuncia: «Evitiamo di scontrarci: serve una battaglia leale». Iniziamo dalle certezze: lunedì la direzione provinciale ha fissato i paletti e il conto alla rovescia è iniziato. Entro il 22 le varie direzioni comunali dovranno verificare e approvare le coalizioni e le eventuali
alleanze. Dal 24 al 31 i candidati prescelti dovranno raccogliere le firme: per gli iscritti al partito basterà il 35% dei componenti delle assemblee comunali. Per tutti gli altri le firme da portare saranno in base alle dimensioni dei vari comuni: si va dalle 100 per quelli con meno 5mila abitanti, alle 500 tra i 30 e i 50mila. Poi via alla campagna di febbraio fino al 2 marzo, giorno in cui si andrà alle urne. Ma la vera battaglia fratricida è partita e la tensione in vista di eventuali colpi bassi è già alta. (…)
