Rassegna Stampa – Il Comune e Fondazione cetacea preparano un piano di monitoraggio per ’mappare’ la presenza del crostaceo nei corsi d’acqua provinciali «L’obiettivo è prevenirne la diffusione e quindi i danni al turismo»
ANDREA OLIVA. Le nasse poste nel canale si riempiono di granchi blu. Ma questa volta l’allarme non è per la pesca, bensì per il turismo. Nella riviera riminese non ci sono allevamenti di vongole come nella sacca di Goro, ma centinaia di migliaia di turisti da tutelare quando decidono di camminare sulla battigia o farsi un tuffo. Trovarsi con un’invasione e conseguenti polemiche è un’eventualità che le amministrazioni comunali vogliono eliminare. Per questo il Comune di Rimini vuole prevenire attraverso un progetto costituito assieme a Fondazione cetacea. «Nella stagione appena conclusa – premette l’assessore all’Ambiente Anna Montini – nelle nostre località non si sono verificati problemi come nel Delta del Po’. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino