Rassegna Stampa – La Cassazione non ha fatto sconti all’ex idraulico Giovanni Laguardia, accusato dell’assassinio di Vira Mudra
FRANCESCO ZUPPIROLI. Non si torna indietro, gli ermellini della Corte di Cassazione hanno battuto il martelletto nei giorni scorsi e confermato così anche nel terzo e ultimo grado di giudizio la condanna a 23 anni di carcere per Giovanni Laguardia, il 72enne ex idraulico in pensione che lo scorso 26 ottobre 2020 aveva ucciso a martellate la propria moglie Vera Mudra, 61enne di origini ucraine. Il femminicidio di via Pola a Marina Centro arriva così alla sua conclusione anche giudiziaria, con il pronunciamento della Corte suprema a cui i legali difensori di Laguardia – gli avvocati Andrea Mandolesi e Linda Andreani – avevano fatto ricorso impugnando la conferma della sentenza di primo grado, arrivata in Appello, contestando il rigetto dei giudici alla richiesta di sottoporre l’ex idraulico a una nuova perizia psichiatrica. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino