L’inflazione a Rimini corre a velocità doppia

L’inflazione a Rimini corre a velocità doppia

RASSEGNA STAMPA – In marzo l’aumento medio dei prezzi è stato del 2,5% contro l’1,3% nazionale

A Rimini l’inflazione corre a velocità doppia rispetto all’andamento nazionale. L’analisi la offre Federconsumatori, prendendo come riferimento i dati emersi nel mese di marzo. La riprese inflattiva su scala nazionale era un elemento noto, che vede tra le cause anche il progressivo aumento dei prezzi dei carburanti e la ricaduta diretta che questo ha sulle merci che viaggiano su gomma. Sotto questo punto di vista le aspettative per il mese di aprile non sono delle migliori. Tornando ai dati di marzo, a livello nazionale l’incremento della media dei prezzi è dell’1,3%, mentre nel riminese si è arrivati al 2,5%. «Sicuramente una crescita preoccupante, accompagnata da un più marcato aumento dei prezzi relativi dei prodotti alimentari che segna un + 3,9%. Nel dettaglio pane e cereali +3% , carni +3.7,% , pesci e prodotti ittici +3.1%, latte , formaggi e uova + 0,7% , oli e grassi + 23,5%, frutta +7.7%, vegetali +3.4%%, zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi +3%, caffè, tè e cacao +1.7%, acque minerali, bevande analcoliche succhi di frutta e verdura +4.2%». Il carrello della spesa prosegue nella sua corsa pesando sempre più sui bilanci delle famiglie, «soprattutto quelle a basso reddito, costrette a rinunce e sacrifici per arrivare a fine mese». Un simile aumento incide pesantemente sugli stipendi tanto che una famiglia può arrivare a spendere almeno 580 euro in più in un anno (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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