Rimini: Irene Baroni ieri ad Enada Primavera 2012

Rimini: Irene Baroni ieri ad Enada Primavera 2012

Dopo essere stata portabandiera della nazionale italiana alle Olimpiadi di bridge a Pechino 2008 e quindi aver raggiunto il culmine, Irene Baroni ha deciso di cambiare gioco e di passare al poker.

Attualmente è la migliore giocatrice italiana e nel 2009 nella cittadina austriaca di Baden, da sola donna iscritta al torneo di poker ha sbaragliato il campo.

Ieri mattina Irene Baroni era presente ad Enada e ha incontrato il pubblico in un incontro organizzato da JEA e Rimini Fiera.

Baroni, solitamente, gioca in media 8-10 ore al giorno ed è una professionista col sogno di sbancare il torneo più importante al mondo, in programma a luglio a Las Vegas.

Al vincitore andranno 9 milioni di dollari.

Baroni afferma: “Il poker è un gioco, così l’intendo io, e le donne hanno grandi possibilità di ben figurare. Al tavolo l’uomo le considera parsimoniose e poco propense al rischio. Se invece si capisce che non ci sono soldi in palio oltre all’iscrizione al torneo, allora la donna esprime le sue qualità di analisi dell’avversario ed ha spesso la meglio. Gioco molto, ma è importante studiare, dalla strategia a testi sul
calcolo delle probabilità. Il pregiudizio sul poker va superato, è un
gioco come un altro e i tornei hanno un costo di iscrizione come in
tanti altri ambiti e poi vince il migliore!”
.

Oggi in Italia il 10% dei giocatori di poker è donna, ma la crescita è esponenziale.

L’apertura entro il 2012 di sale poker per il gioco live allargherà ulteriormente la partecipazione femminile.

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