Rimini. La Brexit d’agosto

Rimini. La Brexit d’agosto

Stefano Muccioli di Il Resto del Carlino (del 14 agosto 2016) : Il commento / La Brexit di Ferragosto

In spiaggia, tra ombrelloni e lettini, sventola la bandiera inglese. Non è un omaggio ai turisti del Regno Unito, ma il nuovo simbolo dei ribelli dell’Unione Europea: i bagnini. Un popolo in ciabatte e canotta invoca la Brexit balneare. Nel mirino ci sono i burocrati di Bruxelles, che vogliono mettere all’asta le spiagge italiane senza riconoscere il lavoro fatto sull’arenile da intere generazioni di riminesi.

Giustamente i bagnini si oppongono e chiedono il rispetto dei loro diritti. Ma anche l’Europa ha ragione quando ci ricorda che le coste appartengono allo Stato e vanno assegnate con trasparenza. E se il settore balneare vive da anni nell’incertezza, la colpa è anche nostra. Invece di trovare una giusta intesa con l’Ue, abbiamo sempre temporeggiato. Così il problema, invece di risolversi, è peggiorato. Sulla burocrazia, poi, non possiamo dare lezioni a nessuno. L’altro ieri gli uomini della Finanza hanno chiesto negli stabilimenti balneari il pagamento dell’Imu sulle cabine. E’ un contenzioso che si trascina da tempo: che bisogno c’era di nuove verifiche a Ferragosto, nei giorni di massimo lavoro dei bagnini? A volte la Brexit bisognerebbe chiederla dall’Italia.

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