Rimini. La coop delle casalinghe lucciole

Rimini. La coop delle casalinghe lucciole

Mario Gradara di Il Resto del Carlino: La madre di famiglia. I soldi guadagnati?
Io li metto in banca
al sicuro, voglio dare
un futuro ai miei figli
che sia migliore del mio / Casalinghe e lucciole contro la crisi
«Incassiamo 9mila euro al mese»
/
Quattro donne e un affitto condiviso: «Mio marito? Non sa nulla»

Giovani e Più mature. Le quattro riminesi riunite
nella ‘coop del sesso’
hanno tra i 25 e i 50 anni.
Dividono un pied-à-terre
per risparmiare sull’affitto

Web e passsaparola.


Le squillo investono
spesso in pubblicità
su Internet.Ma in città
sembra anche funzionare
il tam tam a voce

«È molto meglio che con le professioniste,
fredde e distaccate,
sempre lì a guardare l’orologio.
Loro invece sono donne normali,
è come andare con una amante».
A parlare è Sandro (nome di fantasia)
uno dei tanti clienti delle ‘casalinghe
squillo’. Le quattro insospettabili
riminesi, tra i 25 e 50 anni
riunite nella ‘coop del sesso’,
condividono un pied-à-terre per
risparmiare sull’affitto e le spese.

«Carmen l’ho conosciuta a una
festa.—racconta Sandro—L’indomani
mi ha telefonato dicendo
che si era fatta dare il mio numero
dalla moglie di un amico. Dì lì
è iniziata una storia molto ‘caliente’.
L’anno scorso mi ha detto:
‘Ho problemi di soldi, d’ora in
poi mi faccio pagare’».

A Rimini girano chiacchiere e illazioni
sulla vera identità delle signore,
a cui non bastavano più i
magri compensi di barista, cameriera,
baby sitter. Sulle ‘Bocca di
rosa’ romagnole con mariti, figli e
fidanzati, le riminesi ‘sparano’
senza pietà: «Sono in bolletta?
Cambino lavoro». Più comprensivi
i maschietti: «Poverine, lo fanno
per aiutare la famiglia e dare
un futuro ai loro figli, con la crisi
che c’è…»
(…)

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