La Polizia di Stato arresta a Rimini boss della mafia turca ricercato per 19 omicidi e tentati omicidi

La Polizia di Stato arresta a Rimini boss della mafia turca ricercato per 19 omicidi e tentati omicidi

Nella giornata di ieri 3 agosto gli agenti della Squadra Mobile di Rimini, diretta dal Vice Questore Aggiunto Mattia Falso, hanno tratto in arresto un cittadino turco di 38 anni ed un cittadino svizzero di 49 anni.

Ne dà notizia la questura di Rimini, aggiungendo: “L’attività investigativa origina dal rintraccio in un albergo cittadino del 38enne, ricercato a livello internazionale in quanto destinatario di un provvedimento di cattura emesso il 5 aprile di quest’anno dall’Autorità Giudiziaria turca per omicidio, lesioni, minacce, associazione per delinquere e violazione della legge sulle armi. Il ricercato, infatti, è considerato dalle autorità turche un elemento di spicco di un’organizzazione criminale ritenuta responsabile di diciannove tra omicidi e tentati omicidi, commessi tra il 2019 ed il 2020”.

L’Ansa ha divulgato anche il nome dell’arrestato: Baris Boyun. 

La polizia ha quindi verificato che l’uomo era giunto a Rimini in compagnia di altre tre persone, tra le quali il 49enne svizzero. Entrato in Italia da appena 24 ore, si era sistemato in un hotel a 4 stelle riminese.

Qui i poliziotti della Squadra Mobile hanno rinvenuto una pistola, completa di un caricatore rifornito di nove cartucce cal. 9×19 Parabellum.

Alla luce di quanto emerso dall’attività investigativa, quindi, il 49enne è stato tratto in arresto in flagranza per detenzione illegale di armi e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G. in attesa del giudizio di convalida, al pari del 38enne per il quale verrà attivata la procedura di estradizione.

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