Corriere Romagna: Smantellata, grazie anche all’utilizzo delle telecamere della videosorveglianza cittadina, la maxi rete di spaccio radicata nel quartiere degli immigrati /
Borgo Marina ripulito dagli spacciatori /
Ripresi mentre vendono droga: incastrati dal “Grande Fratello” più di cinquanta pusher
RIMINI. A mettere fine alla vergogna del mercato dello spaccio a cielo aperto in cui si era trasformato sotto gli occhi di tutti Borgo Marina ci ha pensato un nugolo di agenti della polizia municipale che, grazie all’impegno e all’ostinazione, ha via via convinto della bontà dell’ intervento la procura e i propri vertici fino a imbastire in pochi mesi l’operazione “Kebab connection”.
Dall’intuizione del Nucleo ambientale della municipale è scaturita infatti un’inchiesta, coordinata dal pm Marino Cerioni, che ha portato all’emissione di 53 ordinanze di custodia cautelare (51 delle quali in carcere, la gran parte delle quali già eseguite). In manette sono finiti altrettanti spacciatori, tutti stranieri (35 tunisini, sette marocchini, quattro bengalesi, due senegalesi, un egiziano, un palestinese, una pachistana, una polacca e una romena) ai quali vengono contestati complessivamente 470 capi d’imputazione. A testimoniare della professionalità degli agenti, sottolineata anche dal procuratore capo Paolo Giovagnoli, c’è la documentazione tecnica a supporto delle accuse. In tre mesi di accurata videosor- veglianza (da fine maggio ad agosto), concentrata tra la stazione, corso Giovanni XXIII e via dei Mil- le, sono stati filmati e registrati 640 episodi di spaccio, scoperti i nascondigli e individuata la clientela. (…)
