Annalisa Boselli – Corriere Romagna: Anpi, è boom di antifascisti /
Lievita il numero degli iscritti. Susini: «Non esiste il fascismo buono» /
«Le contromanifestazioni hanno controindicazioni: andiamo nelle scuole»
RIMINI. L’Anpi cammina sulle gambe dei giovani: è la generazione dai 25 ai 40 anni che sta portando avanti il testimone dell’associazione partigiani. A loro si deve il continuo incremento di iscritti.
Nonostante il periodo del fascismo si allontani sempre
di più il numero degli iscritti alla associazione dei partigiani a Rimini continua a crescere
«E’ un punto sicuro, fermo e saldo sui valori originali cui ci si affida. Chi prende la tessera sa che difendiamo i valori dell’antifascismo e della Costituzione». Lo spiega così Daniele Susini, giovane presidente provinciale dell’Anpi, il boom di iscritti all’associazione che si è registrato dal 2005 a oggi, quando le tessere sono passate, solo nel Comune di Rimini, da 178 a 510, 60 in più solo nell’ultimo anno. Un migliaio le tessere in tutta la provincia, ma «punto nel 2013 ad arrivare alle 1.200 con l’apertura delle nuove sezioni di Verucchio e Bellaria». Intanto, a Riccione il numero è più che raddoppiato, passando da 40 a 100 iscritti. «Da quando l’Anpi ha aperto le porte agli antifascisti il 2012 è stato davvero l’anno più ricco. Tantissime persone, fuori dal contesto dei partiti, si avvicinano all’Anpi come rifugio sicuro in una entità che difende i valori più originari della nostra Repubblica». (…)
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