Rimini: ladri in erba alle Befane

Rimini: ladri in erba alle Befane

Baby ladre alle Befane, sabato pomeriggio: le due minorenni, figlie di famiglie per bene, hanno ammesso: “Era solo un gioco”. I carabinieri del nucleo radiomobile di Rimini, allarmati dai titolari del negozio Cisalfa, sono intervenuti quando il sensore antitaccheggio ha bloccato due ragazzine che stavano uscendo con la spesa “gratis”. Nel “sacco”, abbigliamento sportivo: rubata anche una piastra per capelli, sottratta poco prima al negozio Marco Polo, sempre all’interno del grande centro commerciale. Il fatto è avvenuto poco prima delle 15, ma appena un’ora più tardi i carabinieri sono stati invitati a tornare, ancora una volta, al Cisalfa: beccato un altro ragazzino, minorenne anch’egli. Anche lui, beccato a rubare abbigliamento sportivo, anche lui fermato dal dispositivo antitaccheggio. I ladri in erba sono stati quindi accompagnati in caserma da dove sono stati contattati i genitori.

Allibiti dell’accaduto, le coppie hanno pagato la merce rubata e si sono scusati, per i propri figli, con i negozianti. Si sono rivolti quindi ai ragazzini chiedendo il perché del gesto, e loro non hanno avuto dubbi: non era un problema di soldi, ma di pura noia. Un modo, come un altro, per stuzzicare l’adrenalina e “guadagnarsi” un guardaroba nuovo. I negozianti hanno però deciso di non sporgere denuncia e si sono accontentati della reprimenda dei genitori ai figli indisciplinati: sono loro, i baby ladri, che ora dovranno pagare a casa, con una bella lavata di capo.  

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