Rassegna stampa – Il condominio dei veleni: litiga col vicino per l’ascensore e lo assale armato di forbici. La zuffa scoppiata tra gli inquilini di una palazzina per un guasto all’impianto. Il giudice condanna il 43enne per lesioni, ma lo assolve dall’accusa di tentato omicidio
Un ascensore non funzionante in una palazzina e due condomini che si ritrovano a discutere. Una lite tra vicini come ne avvengono tante, ma che è sfociata in un’aggressione a tutti gli effetti, nel corso della quale sarebbe spuntato fuori anche un paio di forbici. (…)
Il nome del 43enne, difeso dagli avvocati Moreno Maresi e Mattia Lancini del foro di Rimini, era finito nel registro degli indagati per l’ipotesi di tentato omicidio, lesioni e minacce. Ha scelto la strada del rito abbreviato e nei giorni scorsi è stato condannato a un anno di reclusione solamente per le lesioni e le minacce, mentre è stato prosciolto dall’accusa più pesante, quella di tentato omicidio. Accusa che l’indagato, dal canto suo, ha sempre respinto categoricamente dall’inizio, spiegando di aver sì avuto un litigio con il 38enne, ma non di essersi mai spinto fino al punto di estrarre la forbici o qualsiasi altro oggetto da punta e taglio. La Procura aveva chiesto per lui una condanna a 5 anni di carcere. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino