Rassegna Stampa – L’imprenditore riminese, oggi detenuto, testimone dell’orrore nella prigione libica
ANNA DE MARTINO. E’ un testimone che non vuole più rimanere silenzioso e tacere sulle torture, gli omicidi e le violenze perpetrate in Libia dal carceriere di Mitiga, Njeem Osama Almasri; il capo della polizia giudiziaria libica arrestato e poi rilasciato dalle autorità italiane nonostante un mandato di cattura internazionale emesso contro di lui dalla corte penale dell’Aja per crimini di guerra e contro l’umanità. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna