Corriere Romagna: Dramma della disperazione. Mix di sonniferi e antidepressivi, in un biglietto il doloroso addio: «Perdono, così non è più vivere» / Mamma e figlia tentano il suicidio / La donna più giovane muore, l’altra è grave: si erano ritrovate senza lavoro e senza casa
RIMINI. «Perdono, non ce la faccio più a vivere così». Senza lavoro, senza casa, senza una relazione stabile in una terra straniera che non ha mantenuto le promesse di benessere e felicità. Una donna di quarantadue anni si è suicidata e la la madre 65enne ha tentato a sua volta di uccidersi con le stesse modalità (antidepressivi e sonniferi), ma è stata salvata in extremis: le sue condizioni sono gravi. Se ce la farà a riprendersi potrà spiegare quello che è successo nella stanza che dividevano, temporaneamente, nell’abitazione del padre di una loro amica. Non è escluso, infatti, che abbiano progettato di farla finita assieme. La tragedia si è consumata in una palazzina nella zona di via Bologna, non lontano dal lungomare.
Le due donne, originarie dell’Uzbekistan, avevano vissuto a Santarcangelo, nella casa del convivente della 42enne. Alla fine della loro relazione, però entrambe avevano dovuto trovarsi una nuova sistemazione. La faccenda si è fatta più complicata del previsto, anche perché a maggio la più giovane ha perso il lavoro e, nonostante i tentativi di trovare un impiego aveva trovato solo porte chiuse. Anche la sessantacinquenne aveva fatto dei tentativi, ma aveva ricevuto solo promesse. (…)