Manuel Spadazzi – Il Resto del Carlino: La ‘soffiata’ di Biagini alla Procura sugli appalti sospetti finiti sotto inchiesta / La segnalazione dell’assessore dopo l’esposto delle aziende
RIMINI. Tutto è cominciato in seguito all’esposto avanzato da alcune imprese che avevano partecipato alle gare d’appalto, alcuni mesi fa. Ma decisiva è stata forse, nell’indagine avviata dalla Guardia di finanza a febbraio sui due maxi appalti assegnati dal Comune, il tecnopolo della moda in via Campana e la nuova piscina comunale Acqua Arena, anche la relazione mandata alla Procura di Rimini dallo stesso assessore ai Lavori pubblici Roberto Biagini. (…)
I dubbi delle imprese su alcune procedure nella gestione dei due maxi appalti (del valore complessivo di 17 milioni di euro) hanno portato all’esposto in Procura, da cui è scaturita poi l’indagine avviata lo scorso 11 febbraio dalla Guardia di finanza. Ma alcuni imprenditori, prima ancora che partisse l’ispezione delle fiamme gialle, erano andati a chiedere spiegazioni a Biagini dopo aver partecipato alle due gare d’appalto (…).