Nuovo Quotidiano di Rimini: La società riminese “Rossi Real Estate” si è specializzata nella vendita di immobili di pregio sul mercato dell’Est /
Le mani dei russi su ville, colonie e hotel /
Trattative calde sulla Colonia Bolognese, Villa Mattioli e alcune grandi opere Cifre da capogiro su un “portafoglio del lusso” da centinaia di milioni di euro
RIMINI. Se in Riviera il mercato immobiliare soffre terribilmente sotto i colpi della crisi, c’è un canale commerciale che sta cominciando a macinare numeri importanti. Ed è quello dei russi. Se finora a passare di mano a facoltosi imprenditori e commercianti del paese di Putin sono state alcune decine di appartamenti di pregio, ma di piccole dimensioni, soprattutto a Riccione e Milano Marittima, ora sono “calde” trattative con numeri da capogiro che riguardano alcuni pezzi di lusso della Riviera.
Ville, alberghi anche storici, ma pure palazzi e strutture di grande dimensioni.
Tra queste c’è la Colonia Bolognese di Miramare, che doveva essere il cuore pulsante del polo del benessere poi finito impigliato nella crisi, ora nel mirino di un facoltoso russo interessato a sviluppare il business in Riviera. Ma anche alcune grandi opere e strutture di grande impatto su cui sono avviate le trattative. Per non parlare di Villa Mattioli (della Fondazione Carim) e di alcuni alberghi su cui il top secret è tombale. Un “portafoglio” di immobili e strutture con un valore complessivo di alcune centinaia di milioni di euro, su cui fondi immobiliari e ricchi privati russi hanno messo gli occhi. A gestire questo mercato c’è una società immobiliare riminese, che si è specializzata in questi ultimi anni proprio nel favorire investimenti che arrivano dall’ex Unione Sovietica. (…)
