Rimini. Palacongressi, il bilancio in rosso si mangia il capitale sociale: Convention Bureau chiede i danni. Corriere Romagna

Rimini. Palacongressi, il bilancio in rosso si mangia il capitale sociale: Convention Bureau chiede i danni. Corriere Romagna

Nuovo Quotidiano di Rimini: La società che gestisce il Palacongressi ha dato avvio ad un’azione legale per i mancati introiti causati dal rinvio dell’apertura /
Convention Bureau chiede i danni /
“Un atto in sintonia con il contenzioso con Cofely” Il bilancio in rosso si “mangia” il capitale sociale

RIMINI. Convention Bureau, la società che gestisce il Palacongressi di Rimini, gioca la carta dell’azione legale per chiedere il risarcimento danni alla Società del Palazzo, proprietaria del nuovo Palas di Rimini, per i mancati introiti, danno d’immagine e oneri di promo commercializzazione, sostenuti da CBRR a causa dei rinvii d’apertura all’attività del Palacongressi passata dal settembre 2010 all’ottobre 2011.
Una mossa non proprio tempestiva, che arriva dopo avere richiesto un parere legale e avere quindi informato i soci – Rimini Fiera (72%), Aeradria (8%, società fallita), Alfad (8,22% società in concordato preventivo) e Fondazione Carim (8%) – sulla possibilità di imboccare questa strada. Ieri mattina, i membri del consiglio di amministrazione, hanno dato parere favorevole all’avvio dell’azione legale. Hanno votato a favore sei su otto consiglieri (i pareri contrari sono stati quelli di Alessandro Formica, per Alfad, e di Massimo Vannucci per Aeradria). L’entità del risarcimento richiesto deve ancora essere quantificata. Quel che è certo, la mossa si inserisce in un contesto di difficoltà di chiusura del bilancio della società. E arriva dopo il rifiuto della Società del Palazzo di dimezzare il canone annuo (di 1,6 milioni di euro) pagato da Convention Bureau, che avrebbe evitato alla società di gestione del Palas di arrivare alla chiusura del bilancio con una perdita ancora oggi quantificata in circa un milione di euro. Una cifra tale che porterebbe ad un abbattimento del capitale sociale tale da rendere indispensabile una ricapitalizzazione. E data la compagine sociale, la parte del leone la farebbe la Fiera. Già nelle scorse settimane il presidente Lorenzo Cagnoni non ha escluso per il futuro l’incorporazione di Convention Bureau in Rimini Fiera.
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