Corriere Romagna: Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Rimini infligge all’imputato ventiquattrenne la pena di tre anni e due mesi di reclusione / “Bombe-carta” sotto casa: condannato / Pedina per mesi e minaccia di morte la giovane: «Quando esco di galera ti ammazzo»
RIMINI. Per punire una ragazza che non voleva saperne della sua corte ossessiva, il giovane – un 24enne avellinese domiciliato a Rimini – fece esplodere tre bombe carta sotto la sua abitazione, al culmine di una persecuzione che coinvolse anche i familiari della giovane. Con l’accusa di stalking (e resistenza a pubblico ufficiale) il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Rimini Fiorella Casadei ha condannato l’imputato alla pena di tre anni e due mesi di reclusione (il pm Davide Ercolani ne aveva chiesti quattro). L’accusato era finito in manette il 17 agosto 2015 dopo un inseguimento sul lungomare al termine di un tentativo di aggressione. (…)