Rassegna Stampa – Il nostro reportage nei luoghi indicati dai residenti e commercianti come i più pericolosi. In viale Regina Margherita una coppia di ragazze è stata importunata e messa in fuga
FEDERICO TOMMASINI, FRANCESCO ZUPPIROLI. Suona Something in the Way dei Nirvana nell’abitacolo dell’auto sopra cui venerdì sera abbiamo iniziato il nostro viaggio per gli anfratti di Miramare. Lungo quel viale Regina Margherita che fa da spina dorsale in sequenza anche a Rivazzurra, Marebello e Bellariva, prima di trasmutare nell’intitolazione alla sua successora Elena. Di giorno, un’arteria della città con vista mare. Di notte, una via crucis per chi (mal)capita di lì. Magari solo. Magari sola. Come le due ragazze che incontriamo non appena parcheggiato a bordo strada, all’altezza dei civici 130. Sono vestite da sera, tacco basso, calze per schermare il freddo. Parlano al telefono, si danno appuntamento con un’altra amica. Davanti a loro, arrivano però in direzione opposta due giovani. Urlano. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino