Nuovo Quotidiano di Rimini: Il Tribunale della Libertà respinge il suo ricorso / Monica Sanchi resta in carcere
RIMINI – Resta in carcere a Bologna, Monica Sanchi. Per la cameriera riccionese 36enne, fidanzata di Dritan Demiraj, l’omicida 29enne reo confesso del duplice omicidio di Silvio Mannina e dell’amante Lidia Nusdorfi, peraltro ex convivente e madre del figlioletto del killer albanese, il tribunale della Libertà, ieri, ha rigettato la richiesta di remissione in libertà, con l’alternativa dei domiciliari, avanzata dal suo legale, l’avvocato Nicola De Curtis.
Secondo l’accusa la donna avrebbe partecipato all’uccisione di Mannina, collaborando attivamente con Demiraj al suo strangolamento e al successivo sotterramento del cadavere alla cava del lago Azzurro a Santarcangelo. E non solo, sempre secondo l’accusa la Sanchi non avrebbe impedito l’altro assassinio, quello della Nusdorfi, conoscendo molto bene le intenzioni omicide dell’albanese. Anzi anche in questo caso avrebbe partecipato attivamente messaggiando con la Nusdorfi, fingendosi Mannina, col fine di fissare l’appuntamento alla stazione di Mozzate, dove poi Demiraj la raggiunse e uccise.