Rimini. Morta in una residenza per anziani, i sindacati chiedono verifiche immediate sulle norme di sicurezza

Rimini. Morta in una residenza per anziani, i sindacati chiedono verifiche immediate sulle norme di sicurezza

Morta in casa di riposo, “fare luce sul caso, sicurezza e vigilanza sono le priorità”. Cgil, Cisl e Uil: “La vicenda di Maria Rosaria Onorati deve rappresentare un campanello d’allarme per rafforzare le norme di salvaguardia nelle strutture dedicate all’assistenza agli anziani”

“Verifiche immediate sulle norme di sicurezza”. È la richiesta arrivata dai sindacati – Cgil, Cisl e Uil di Rimini – a seguito della notizia della morte di Maria Rosaria Onorati, la donna riminese di 76 anni affetta da demenza caduta con la carrozzina dalle scale del secondo piano della casa residenza per anziani Quisisana. Le organizzazioni sindacali esprimono anzitutto “le condoglianze alla famiglia della vittima”. Contemporaneamente Cgil, Cisl e Uil “confidano che le autorità competenti condurranno un’indagine approfondita che farà piena luce sulla tragedia e stabilirà eventuali responsabilità legate alla sicurezza e alla vigilanza nella struttura Quisisana. L’obiettivo è garantire che ogni ospite delle case residenza per anziani possa vivere in un ambiente sicuro, rispettoso e accogliente”. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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