Rimini. ‘Nostro figlio braccato dai bulli’. Lorenzo Muccioli, Il Resto del Carlino

Rimini. ‘Nostro figlio braccato dai bulli’. Lorenzo Muccioli, Il Resto del Carlino

Insulti, spintoni e pugni in faccia: nostro figlio braccato dai bulli /Genitori denunciano gli educatori di un centro estivo / Operato al cuore il piccolo ha subito un intervento per un difetto cardiaco

Lorenzo Muccioli Il Resto del Carlino: Tutto sarebbe cominciato con «insulti e spintoni», prima «soltanto sull’autobus» quindi «anche durante le lezioni di nuoto». Poi scherzi e vessazioni si sarebbero fatti ancora più pesanti. «Nostro figlio ci ha detto che una volta i compagni gli hanno tappato la bocca con una mano e lo hanno chiuso nello spogliatoio, spingendolo sotto le docce per bagnarlo». Un’altra volta ancora «è tornato a casa con un occhio un po’ nero: quando gli abbiamo chiesto cosa fosse successo, ci ha detto che uno degli altri ragazzi lo aveva colpito con un pugno». (…) Un mese «d’inferno», durante il quale, a detta della coppia, il bambino sarebbe stato vittima di «continue persecuzioni e molestie» e addirittura di «aggressioni fisiche», senza che nessuno degli operatori fosse in grado «di intervenire per disciplinare e correggere il comportamento degli altri bambini». Una persecuzione che, secondo i genitori, sarebbe stata aggravata anche dalle particolari condizioni del piccolo, «che due anni fa è stato operato al cuore a causa di un difetto interatriale» e che è attualmente in cura presso l’Ausl «perché affetto da sindrome ansione generalizzata dell’infanzia», oltre a essere seguito «da una psicologa». Se a questo aggiungiamo «la sua costituzione esile e la timidezza» allora è facile spiegare «perché i compagni abbiano deciso di prendere di mira proprio lui». (…)

«Allarmati – prosegue la coppia – ci siamo rivolti più volte agli operatori del centro estivo, segnalando la situazione, che del resto era sotto gli occhi anche di altri genitori: ciò nonostante, le molestie non si sono mai fermate per tutto il mese». Alla fine i genitori hanno deciso di ritirare il figlio dal centro e di mettere nero su bianco gli episodi, presentando una formale denuncia ai carabinieri. (…)

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