Davide Ramilli – Nuovo Quotidiano di Rimini: Ma prosegue l’indagine interna dell’Ausl. Le esequie saranno celebrate nella chiesa della Beata Vergine del Carmine / L’addio a “Paio”nella sua Torre Pedrera / Oggi i funerali di Stefano Vittori, morto per avere ingoiato uno stuzzicadenti / L’autopsia conferma: bucata la vena epatica, stroncato da un aneurisma
RIMINI – La morte improvvisa di Stefano Vittori, “Paio” per tutti, ha addolorato profondamente tante persone a Rimini, in particolare in quella Torre Pedrera dove Stefano era nato e cresciuto. “Paione” era conosciutissimo e amato, per via delle sue molteplici attività (dallo sport alla spiaggia in cui lavorava) e soprattutto per le doti umane che, a detta di tantissimi in queste ore, lo contraddistinguevano. A Torre Pedrera – piccola frazione di Rimini tra Viserba e Igea Marina – si conoscono tutti; la morte di Stefano ha sconvolto un intero paese, costretto a fare i conti con un lutto tanto inatteso quanto doloroso. A colpire di più sono le modalità di questa morte, definita da tanti amici “assurda”; ieri in ospedale è stata effettuata l’autopsia disposta dall’Ausl sul corpo di Stefano, che ha confermato sostanzialmente quello che già si era saputo nelle prime ore dopo il decesso. A uccidere lo sfortunato ragazzo sono state le complicazioni sorte dopo un banale incidente domestico: durante un pasto consumato venerdì scorso, Stefano aveva inavvertitamente ingerito uno stuzzicadenti, che lì per lì aveva causato solo qualche fastidio e bruciore. Convinto in seguito a recarsi al pronto soccorso, era Cronaca Rimini stato sottoposto a un intervento chirurgico per rimuovere il pezzetto di legno, che nel frattempo aveva bucato lo stomaco, e per suturare l’arteria epatica danneggiata. (…)
