Rimini: Oggi sciopero generale della Uil contro la Finanziaria

Rimini: Oggi sciopero generale della Uil contro la Finanziaria

Si svolgerà nell’intera giornata di oggi, venerdì 28 ottobre, lo sciopero indetto dalla UIL contro la Finanziaria.

Da Rimini partiranno da piazzale Clementini alle ore 4.45 tre pullman che arriveranno a Roma, in piazza Santi Apostoli, alle ore 9.30.

Giuseppina Morolli, Segretario Confederale UIL provincia di Rimini, afferma: “E’ necessaria una riorganizzazione della macchina pubblica che consenta di dare più valore ai lavoratori dipendenti: una condizione essenziale per avere più servizi e maggiore efficienza, sinonimi di garanzia per i cittadini. In questi ultimi anni c’è stata la tendenza a denigrare i dipendenti pubblici. E’ un errore perché non tutti i lavoratori sono dei fannulloni”.

Annamaria Plazzi, Segretario UIL P.A. provincia di Rimini, dichiara: “Si tratta di un evento storico, è infatti la prima volta che una categoria proclama autonomamente lo sciopero. I lavoratori dipendenti pagano due volta rispetto agli altri. La riforma fiscale il taglio dei costi della politica non si possono più rimandare”.

Nicoletta Perno, Segretario UIL – FPL provincia di Rimini, asserisce: “L’attuale situazione economica richiede un atto di responsabilità. Uno dei punti prioritari è il rilancio della contrattazione integrativa, per valorizzare la meritocrazia e poter così rilanciare il lavoro pubblico”.

Antonio Pagnotta, Segretario UIL Scuola provincia di Rimini, annuncia: “La scuola vive problemi gravi a partire dalla mancanza di collaboratori scolastici, per cui alcune scuole sono costrette a tenere chiuse delle aule. Inoltre c’è il problema del precariato e delle nuove regole della riforma Gelmini, che ha portato ad avere classi da 30-31 alunni, con una conseguente difficoltà di insegnamento. Ci sono poi temi diversi che andrebbero affrontati: dalla possibilità, per  gli insegnanti di poter scaricare alcune spese, al problema del blocco dei contratti”.

La UIL, con questa astensione dal lavoro, intende ottenere il miglioramento della qualità dell’azione pubblica e dei servizi ai cittadini attraverso il rilancio della contrattazione integrativa; meno tasse per il lavoro pubblico; la soluzione al problema del precariato; la riduzione dei costi della politica, degli sprechi e della spesa improduttiva; la riorganizzazione degli ambiti territoriali delle Amministrazioni Locali e della sanità; l’instaurazione di un nuovo modello di relazioni sindacali; l’alleanza con gli amminsitratori locali, lavoratori e cittadini; il riconoscimento del valore del lavoro pubblico; il reale avvio della previdenza complementare; le trattative su trattamenti di fine rapporto e lavori usuranti.

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