Rimini. Omicidio Conad Misano, il pm chiede ergastolo e isolamento per il killer. Corriere Romagna

Rimini. Omicidio Conad Misano, il pm chiede ergastolo e isolamento per il killer. Corriere Romagna

Andrea Rossini – Corriere di Romagna: Per l’accusa non regge il ritratto del “killer per caso”costretto dagli eventi a compiere un delitto annunciato. La difesa invoca “la prova del fuoco” / Il “mite”assassino? «Merita l’ergastolo» / Il pm Cerioni oltre alla pena massima chiede anche sei mesi di isolamento diurno

RIMINI. Il ritratto dell’uomo “mite” e “mansueto” – vittima delle vessazioni di un’intera famiglia, di un codice balcanico medievale e del precipitare degli eventi – non corrisponde all’idea che si è fatto dell’imputato il pubblico ministero Marino Cerioni. E’ l’accusato infatti, a suo avviso, a cercare «la sfida all’Ok Corral» tra gli scaffali dei sottaceti, ed è sempre lui a colpire per primo, che si tratti di spaccare una bottiglia in testa o di esplodere sette colpi di pistola, cinque dei quali a segno, uno dritto al cuore.

Ecco perché alla fine di una certosina ricostruzione dei fatti (dall’o riginaria lite al bar avvenuta cinque mesi prima alla fuga) la richiesta è la più pesante possibile: «Ergastolo con sei mesi di isolamento diurno». Dentro c’è tutto: omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai motivi futili e abbietti e dalla circostanza di aver commesso il delitto alla presenza dei figli e della moglie, incinta, della vittima, più la detenzione dell’arma, e il concorso nella fabbricazione di un documento falso. Nella “gabbia” Paulin Nikaj – il 36enne camionista albanese autore dell’omicidio di Zyberi Nimet, giovane suo connazionale, avvenuto il 17 marzo 2014 nel parcheggio della Conad di Misano Adriatico – si limita ad aggrottare la fronte. (…)

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