Adriano Cespi – NQ di Rimini: L’OMICIDIO DI MISANO – Effettuata l’autopsia, difficile stabilire il numero di colpi che hanno raggiunto e ucciso il 25enne padre di famiglia albanese / Nimet centrato al cuore morì subito / Il medico legale ha recuperato due proiettili dal corpo della vittima. Gli altri lo hanno trapassato / Ancora in fuga il killer, camionista per una ditta riminese. L’uomo potrebbe essere disperato e armato
RIMINI. Ha tentato di difendersi in tutti i modi Nimet Zyberi. Lottando contro quella raffica di colpi e cercando di ripararsi con le braccia a quella pioggia di proiettili. Ma non ce l’ha fatta. Il killer era troppo vicino, due, tre metri circa, e la pistola troppo precisa perchè potesse salvarsi. E, infatti, l’autopsia effettuata ieri pomeriggio dall’anatomopatologo Balli ha evidenziato la potenza di fuoco che ha investito il povero albanese 25enne. Solo due i proiettili che il medico legale è riuscito a recuperare dal corpo, crivellato di colpi, del ragazzo. Gli altri lo hanno trapassato entrando dal torace per poi fuoriuscire dalla schiena. Uno, quello mortale, l’ha fulminato dilaniandogli il cuore per poi schizzare all’esterno. Difficile anche per il medico riuscire a stabilire quanti sono stati i proiettili che lo hanno raggiunto (…)
