Lamberto Abbati – La Voce di Romagna: “Mentre lo strangolavo, Silvio piangeva” / PROCESSO DEMIRAJ / In aula le intercettazioni
in cui Dritan racconta al compagno di cella
gli ultimi istanti di vita di Mannina /
“Faticava a morire
perché forte
fisicamente /
La Sanchi?
Avrebbe meritato
una pallottola
in testa”
RIMINI. “Mannina faticava a
morire perché forte
fisicamente. Ricordo
che piangeva
prima di tirare l’ultimo sospiro, mentre
gli mettevo lo scotch sulla bocca”. Sono
le parole pronunciate da Dritan Demiraj
al suo compagno di cella nel carcere di
Parma per descrivergli gli ultimi istanti
di vita di Silvio Mannina (…). E’
probabilmente questa,
tra le tante riportate ieri
in aula, l’intercettazione
che ha impressionato
maggiormente la Corte e lasciato sgomenti
i genitori di Mannina, ieri presenti
in Tribunale, durante l’udienza che vede
imputati Dritan Demiraj per il duplice omicidio
premeditato pluriaggravato di
Lidia Nusdorfi e Silvio Mannina, e Monica
Sanchi e Sadik Dine in concorso. (…)
morire perché forte
fisicamente. Ricordo
che piangeva
prima di tirare l’ultimo sospiro, mentre
gli mettevo lo scotch sulla bocca”. Sono
le parole pronunciate da Dritan Demiraj
al suo compagno di cella nel carcere di
Parma per descrivergli gli ultimi istanti
di vita di Silvio Mannina (…). E’
probabilmente questa,
tra le tante riportate ieri
in aula, l’intercettazione
che ha impressionato
maggiormente la Corte e lasciato sgomenti
i genitori di Mannina, ieri presenti
in Tribunale, durante l’udienza che vede
imputati Dritan Demiraj per il duplice omicidio
premeditato pluriaggravato di
Lidia Nusdorfi e Silvio Mannina, e Monica
Sanchi e Sadik Dine in concorso. (…)