Nuovo Quotidiano di Rimini: Operazione dei carabinieri di Pesaro. I banditi, prima di essere arrestati, avevano cambiato diversi residence in Riviera / Sgominata la banda delle rapine / Il loro covo era diventata Riccione / Tra i colpi portati a segno anche quello in un night della Perla
RIMINI – “Se trovano l’auto, molla il sacco a terra e corri a piedi più veloce che puoi. Se incroci le forze dell’ordine, digli che stai correndo perché piove”. E’ questa solo una delle tante conversazioni telefoniche intercettate dai carabinieri che hanno permesso di trarre in arresto i componenti di un quintetto criminale specializzato nelle rapine a mano armata messe a segno a Pesaro e nel Riminese. Si chiama Operazione “Musa Nera”, e prende il suo nome dal modello di auto utilizzato dalla mente del sodalizio criminale, una Lancia Musa di colore scuro, solitamente scelta per la fuga dalla banda di rapinatori come auto pulita. L’indagine particolarmente delicata, che ha portato a quattro arresti, all’obbligo di dimora per una donna di San Severo con l’accusa di furto aggravato e alla denuncia per tentato furto un uomo di 32 anni (…) La mente dell’organizzazione era un giovane insospettabile collaboratore di giustizia, il primo ad essere arrestato nel maggio scorso. Trasferito nel pesarese ed ammesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia al programma di protezione, l’uomo sui 30 anni attivo nella camorra e lontano dalla zona criminale di provenienza, non ha mai rinnegato la condotta criminale in cui è cresciuto. Rapinatore di professione, ha organizzato e partecipato attivamente ad almeno 5 rapine messe a segno nel pesarese. (…)
