Rimini. Operazione Vulcano: le mani della camorra sulla riviera. Corriere Romagna

Rimini. Operazione Vulcano: le mani della camorra sulla riviera. Corriere Romagna

Giacomo Bedeschi – Corriere Romagna: I contorni inquietanti dell’operazione Vulcano condotta dai Ros dei carabinieri che ha dato un colpo alle infiltrazioni malavitose in Romagna /
A Rimini una squadra di 20 “bravi ragazzi” /
La bella vita del boss a 60mila euro al mese. Appartamenti passano di mano mostrando la pistola

RIMINI. La bella vita. Cinquanta, sessantamila euro al mese. Fare l’affiliato, l’“ambasciatore” dei Casalesi in Riviera, non è un impiego da due spicci. Bella gonfia era la “busta paga” di Francesco Vallefuoco, il tentacolo più robusto della piovra finita nella rete dei carabinieri del Ros e della Direzione distrettuale antimafia di Bologna con l’operazione Vulcano. D’altra parte il manager dell’impresa Camorra srl tra Rimini, la Romagna e San Marino governava una squadra anche di 20 dipendenti. Bravi ragazzi pronti a darsi da fare per minacciare, taglieggiare, regolare conti e strozzare commercianti, imprenditori. E’ questo uno dei lati più inquietanti che si scoprono tra le 392 pagine dell’ordinanza che contiene i nomi di 100 indagati (per 17 sono scattate le misure cautelari).

I soldati. «E mica non ne ho fatte… di guerre ne ho fatte… e io mi prendevo 50-60mila euro al mese, però, aspetta un minuto, pagavamo i ragazzi che stavano su». Al cellulare, a vantarsi con uno degli altri coinvolti in questo terzo filone dell’inchiesta Vulcano che svela la struttura organizzata e le radici infilate dalla Camorra in Riviera e in Romagna a suon di estorsioni, botte, pistole spianate in faccia alla gente, è il boss Francesco Vallefuoco, lunga mano di Gomorra con un piede a Rimini e l’altro a San Marino. Racconta di come la sua “società” di malavita abbia a libro paga giovani braccia (sicuramente allenate a passare all’azione in caso di bisogno) per aiutarlo a condurre i suoi affari. Tutti ragazzi che «ho intorno a me! 5-10, 15 alle volte 20», dice Vallefuoco. Gente di fiducia stipendiata e sistemata in qualche appartamento sicuro.

Pistola e immobili. Perché le case ai malavitosi non sono mai mancate. E’ gente a cui piace il mattone, un po’ come gli orologi d’oro e i colli delle camicie “spalancati” sulle giacche ai gangster dei film. Investimento sicuro, si è sempre detto. Specie quando bastano trenta secondi per fare un affare immobiliare senza spendere un centesimo. (…)

 

 

 

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