San Marino. Editoriale di Alberto Chezzi sul ‘Libro Bianco’, Abs. L’Informazione di San Marino

San Marino. Editoriale di Alberto Chezzi sul ‘Libro Bianco’, Abs. L’Informazione di San Marino

Il giornalista de L’Informazione di San Marino’ propone alcune considerazioni relative al ‘Libro Bianco‘, presentato venerdì scorso al Palazzo dei Congressi del Kursaal dall’Abs (Associazione Bancaria Sammarinese) a partire da un’idea che all’apparenza potrebbe apparire stravagante, ma, agli occhi di Chezzi, non del tutto fuori luogo, ossia quella che San Marino possa avere una propria moneta:

Alberto Chezzi – L’Informazione di San Marino: Sovranità e moneta

(…) La possibilità, come stato sovrano, di battere la propria moneta. Il Prof. Domenico Lombardi ha chiaramente evidenziato come, il fatto che San Marino non batta la propria moneta, sia una fortissima limitazione al proprio sviluppo. Banca Centrale di San Marino, non potendo battere moneta come normalmente fanno tutte le banche centrali del mondo, non può incidere da prestatore di ultima istanza. Così come invece il Prof. Richard Greco jr. è rimasto impressionato per la storia della nostra millenaria repubblica, la storia di libertà e la sovranità di cui è portatrice Sovranità testimoniata ancora una volta quando, con sua grande sorpresa, scoprì che i Capitani Reggenti scrissero ad Abramo Lincoln per congratularsi per la nomina a Presidente degli Stati Uniti d’America, conferendogli la cittadinanza onoraria della nostra Repubblica. Lincoln apprezzò talmente lo scritto che in risposta scrisse quanto riportato nel busto bronzeo presso l’entrata della sala del Consiglio Grande e Generale: “Benché il Vostro dominio sia piccolo nondimeno il Vostro Stato è uno dei più onorati di tutta la storia”. Lo slogan lanciato dal Prof. Greco e stato il seguente: “San Marino la Repubblica più antica al mondo con il sistema bancario più moderno al mondo.”. E’ quindi chiaro che San Marino può, esercitando la propria sovranità, battere anche la propria moneta. Per far cosa? In definitiva per superare questo difficile momento e per sostenere investimenti nelle infrastrutture, battere la propria moneta vorrebbe dire recuperare quelle risorse che o potrebbero esserci negate oppure fatte pagare a caro prezzo. (…)

Come giustamente indicato dall’Avv. Gian Luigi Berti nel suo “Il Sistema monetario e la moneta d’oro di San Marino”, non è mai convenuto alla nostra piccola Repubblica, così come a tanti altri piccolissimi stati, istituire una propria Zecca coi servizi relativi, che potesse essere compensata nei notevoli costi da un giro monetario sufficiente combinandosi nel contempo con un sistema bancario in grado di fare eco e sostegno a tale emissione. (…)

Il conio di una moneta, dal punto di vista fisico ha solo una grandissima valenza di tipo simbolico, nel riaffermare la sovranità e la libertà di un popolo, compresa quella di battere la propria moneta.

 

Leggi Comunicato, Associazione Bancaria Sammarinese – ABS

Leggi Intervento, Segretario Generale CSdL Giuliano Tamagnini

Leggi Comunicato, Associazione Bancaria Sammarinese, sul ‘Libro Bianco’

 

 

 

 

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