Adriano Cespi – NQ di Rimini: Dopo Aeradria un’altra partecipata da Comune e Provincia finisce sotto inchiesta. Nel mirino i rapporti tra le varie società collegate / Palas, aperta un’indagine / Al vaglio del pm Gualdi bilanci e finanziamenti bancari / Il capo d’imputazione ipotizzato è ricorso abusivo al credito
RIMINI. Un lavoro incessante, certosino, fatto di analisi dei flussi finanziari e di studio attento dei bilanci. Fino alla decisione finale: individuare il reato e aprire un’indagine. Era accaduto con Aeradria, la società che per oltre dieci anni ha gestito l’aeroporto Fellini e dichiarata fallita dal tribunale il 26 novembre scorso, per la quale sono indagati per bancarotta fraudolenta amministratori e politici, si è ripetuto con il Palacongressi, per il quale la Procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di ricorso abusivo al credito. E, come in un film già visto, i cittadini riminesi si ritrovano, ancora una volta, a confrontarsi con una partecipata dagli enti pubblici (Comune e Provincia, in primis) precipitata nella bufera di un’inchiesta giudiziaria. Da una parte la magistratura col sostituto procuratore Gemma Gualdi, che, dopo Aeradria, ha avviato questa nuova inchiesta; dall’altra le società che hanno lavorato alla creazione ed alla gestione del palazzo dei congressi. Al vaglio del pm ci sarebbe l’attività di Convention Bureau, la società presieduta dal commercialista Roberto Berardi e partecipata per il 72% da Rimini Fiera, che gestisce il Palacongressi. (…)
La relazione sul Palacongressi di Rimini di Mario Ferri pubblicata sul Nuovo Quotidiano di Rimini
