Rimini. ‘Parla con lei’. Domenica 6 marzo incontro con Alba Piolanti che presenta: ‘Sovversive’

Rimini. ‘Parla con lei’. Domenica 6 marzo incontro con Alba Piolanti che presenta: ‘Sovversive’

RIMINI. Proseguono gli incontri del ciclo ‘Parla con lei. Dialoghi con le autrici. Sapienza contro violenza 2016’. Domenica 6 marzo alle ore 17.30 presso la Biblioteca Gambalunga (via Gambalunga 27, Rimini – Sale antiche), protagonista del secondo incontro del ciclo sarà Alba Piolanti con la collaborazione di Laura Falqui, che presenta il suo libro “Sovversive. Donne della provincia di Forlì schedate nel casellario politico centrale”, edito da Il Ponte Vecchio editore 2015. Introduce Francesca Panozzo. Ingresso libero.

 

Prossimi incontri

Sabato 12 marzo, ore 17.30 – Biblioteca Gambalunga – Sale antiche

Alessandra Pauncz

Da uomo a uomo. Uomini maltrattanti raccontano la violenza, Erickson 2015.

introducono Elvira Ariano e Claudia Rinaldi 

Venerdì 18 marzo, ore 17.30 – Biblioteca Gambalunga – Sale antiche

Ritanna Armeni

Di questo amore non si deve sapere. La storia di Inessa e Lenin, Ponte alle Grazie 2015.

introduce Oriana Maroni 

Sabato 2 aprile, ore 17.30 –  Biblioteca Gambalunga – Sale antiche

Thomas Casadei (a cura di) e Orsetta Giolo  

Donne, diritto, diritti. Prospettive del giusfemminismo, Giappichelli 2015.

introduce Vera Bessone 

SOVVERSIVE – Donne della provincia di Forlì schedate nel Casellario Politico Centrale, intende restituire l’immagine delle donne della Provincia di Forlì (che fino al 1992 comprendeva anche il territorio della Provincia di Rimini) che sono state segnalate, schedate, accusate, processate e condannate per aver pensato e agito contro il governo fascista durante il ventennio. Perché Alba Piolanti si è occupata di loro? In primo luogo – scrive l’autrice – perché sono donne, oggetti e soggetti, con le loro problematiche di genere, della sua scrittura e in questo caso della sua ricerca, come testimoniano i suoi libri fin qui prodotti.

Inoltre, perché erano originarie o residenti o operanti nella provincia di Forlì, che è il territorio in cui Alba è nata e cresciuta fino alla maggiore età, una terra ricca di idee e di gente attenta alla propria condizione. La Romagna, che nella sua storia mal ha sopportato le varie dominazioni e, in particolar modo, quella papalina, ha sempre manifestato malessere e ribellione nei confronti dell’oppressione e della mancanza di libertà. Le donne poi, arzdore della casa e di se stesse, non hanno mai taciuto l’insofferenza verso le ingiustizie sia nel mondo del lavoro sia nella società in genere. Ce lo dicono le lotte nelle campagne, negli opifici, nelle fabbriche, ma anche le tante manifestazioni contro la fame, la miseria, la guerra fino alla conquista dei diritti a tutela della donna lavoratrice, della maternità, e della persona in genere, che hanno caratterizzato la storia delle donne negli ultimi secoli.

Queste antifasciste dunque avevano tutto il diritto di essere restituite alla Storia. Il Casellario Politico Centrale documenta nei suoi fascicoli l’agire e il pensare di queste donne e ci offre uno spaccato della repressione messa in atto dal regime che comincia con le cosiddette Leggi fascistissime del 1925-26 e con l’istituzione del Tribunale Speciale di cui il Casellario fu strumento principale. Sono in tutto 47 casi provenienti dalle città di Forlì, Cesena, Rimini e dai paesi circostanti. Sono schedate come antifasciste, comuniste, socialiste, repubblicane, anarchiche.

Sono donne del popolo che hanno vivacemente protestato contro la dittatura, svolgendo attività di propaganda, mantenendo relazioni e contatti nella rete della clandestinità, oppure sono fuoriuscite spesso con i loro compagni in Francia o Svizzera per continuare là l’impegno politico. Lo leggiamo nei documenti allegati e le vediamo nelle foto segnaletiche che spesso corredano le loro schede.

Sono donne coraggiose che non si sono lasciate intimidire dalla situazione storica ma hanno difeso gli ideali di libertà e democrazia mettendo in pericolo la loro stessa vita.

A loro va tutta la nostra riconoscenza se oggi possiamo liberamente esprimere idee e opinioni. 

Alba Piolanti è donna dell’Udi (Unione donne italiane=. Amante della lettura e della scrittura, rivolge attualmente il suo impegno in particolare alla vita e ai problemi delle donne, nel passato e nel presente. Si appassiona alla ricerca storica per dare luce e voce alle tante microstorie che fanno la Storia, sottraendole al silenzio e all’oblio. È

Ha pubblicato: Voci di donne: storie di paese, Il Ponte Vecchio, 2006 (di cui è coautrice); Nel borgo, Pendragon, 2008; Il rotolo di tela, Pendragon, 2010; Un cappuccino viola e altri racconti, Biblioteca Scriviconloscrittore, 2012; con Maria Beatrice Masella ha curato il volume Bologna a modo nostro, Biblioteca Scriviconloscrittore, 2012. È presente in antologie di racconti: Trame di parole (Trame, 2010), Scrivi con lo scrittore (Giraldi, 2005, 2006, 2007 – Scriviconloscrittore, 2012), Lingua madre (Seb 27, 2006), Cronache da Rapa Nui (curato da Gianmario Lucini, Cfr, 2013); Joyce Lussu e l’Udi di oggi, in Lussu a 100 anni dalla nascita (cartesensibili.wordpress.com 2012/09/12/jc).

Collabora alla rivista “Leggere Donna”, n. 144, 153, 154, 155 (Editrice Tufani). 

Laura Falqui è saggista, drammaturga e specialista di arti visive. Studiosa del Preraffaellitismo inglese, ha dedicato a questo argomento una trilogia di saggi in volume e diversi altri scritti. Tra le sue opere: Ascoltare l’incenso. Confraternite di pittori nell’Ottocento (1985); La gemma. Estetismo ed esoterismo nei preraffaelliti (1994); Aurea domus. Viaggio nel sogno preraffaellita (1995). Assieme a Raffaele Milani ha pubblicato un saggio sui giardini nel cinema: L’atelier naturale. Cinema e giardini (2008).

Da qualche anno ha trasferito la sua scrittura creativa dalla drammaturgia a una forma narrativa, in cui affiorano le sue passioni di sempre: la pittura del secondo Ottocento inglese, la fiaba, il sogno, il nonsense.

Forme e materiali della città fantastica (2014) è uscito presso l’editore Franco Angeli, per la collana “Paesaggi”, diretta da Achille M. Ippolito.

È in via di pubblicazione presso le edizioni Mimesis, per la collana “Accademia del silenzio” diretta da Duccio Demetrio, il saggio La sostanza nascosta: il silenzio nella pittura. 

Comunicato Stampa

Alba Piolanti

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