Rimini. Pasqua, salvataggi in rivolta. Stabilimenti aperti senza il servizio

Rimini. Pasqua, salvataggi in rivolta. Stabilimenti aperti senza il servizio

RASSEGNA STAMPA

Pasqua con torrette vuote e salvataggio garantito solo dalla terza settimana di maggio. La stagione balneare parte con polemiche e tensioni tra i marinai di salvataggio e le cooperative dei bagnini. Al centro dello scontro, l’accordo raggiunto tra queste ultime e la Capitaneria di porto, e la recente ordinanza della Regione Emilia-Romagna che regola il servizio di salvamento. La Cgil non ci sta e annuncia battaglia. «Non siamo per nulla soddisfatti», attacca Francesco Guitto, referente sindacale del comparto per la Cgil. La miccia si è accesa con la conferma che anche quest’estate, come nel 2024, il servizio di salvataggio durante la pausa pranzo sarà garantito solo a torrette alterne, con un bagnino ogni due postazioni, nel caso di gestione collettiva e con almeno tre torrette contigue. Una modalità che, secondo il sindacato, riduce la sicurezza. «Il servizio in pausa pranzo non ci trova d’accordo. I lavoratori sono preoccupati e valuteremo con i nostri legali eventuali ricorsi o esposti, dopo aver discusso la questione in assemblea», aggiunge Guitto (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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